In questo 2021, come era stato previsto dalla Commissione Europea, la Croazia ha cominciato la sua ripresa economica in diversi settori e in particolare nel settore dell’agricoltura, in cui si evidenzia tra l’altro una grande richiesta di corsi di formazione di moderne tecnologie e macchinari agricoli.
La crescita degli investimenti, soprattutto nel settore edile, continuerà a rafforzarsi, in parte anche a seguito delle attività di ricostruzione in corso e da realizzarsi per sanare le conseguenze dei terremoti che hanno colpito il Paese e la capitale nell’ultimo anno. Fondamentale nella crescita dell’economia croata il settore dei servizi e le esportazioni, compreso il settore turistico (ruota motrice del Paese), che dipenderanno dalla ripresa complessiva dei Paesi dell’area, ma soprattutto dall’utilizzo dei fondi messi a disposizione dall’UE, favorendo gli investimenti e i consumi privati, con un miglioramento nelle entrate del Governo.
L’economia croata è concentrata sul settore dei servizi mentre per i settori produttivi un elemento di forza troviamo l’industria navale cantieristica; settore in cui il Paese è tra i primi con solo in Europa ma anche nel mondo si deve comunque segnalare che la Croazia è povera di materie prime e di risorse energetiche che la rende dipendente dalle importazioni per circa il 60 per cento di quanto consuma , mentre la maggior parte dell’energia è prodotta da centrali idroelettriche, e ciò ha premesso la nascita di industrie sinergiche, chimiche e metallurgiche.
Nel settore l’agricolo la Croazia produce cereali e frutta mentre la fascia costiera si coltivano le olive e la vite questa produzione non le permette a coprire il fabbisogno interno. Nonostante una diversificazione in rapporto alle aree di produzione è ormai un importatore netto di prodotti agricoli; grazie ai fondi UE ha potuto effettuare investimenti per modernizzare e potenziare l’economia e realizzare nuove infrastrutture. Sono stati rinnovati sette porti; il sistema ferroviario in modo veramente massiccio e non ultimo sono state realizzate autostrade pari ad oltre 400 mila chilometri, soprattutto tra la capitale Zagabria ed i centri turistici della costa della Dalmazia.
L’Italia è tra i partner commerciali ed industriali, tra i primi in particolare nel settore del turismo e in quelle manifatturiero e nel settore abbigliamento, non ultimo dobbiamo tener presente che nel 2024 la Croazia dovrebbe introdurre l’Euro che favorirebbe fortemente l’attività economica del Paese non essendo più soggetta all’oscillazione dei cambi e pertanto rendere più razionale ogni campo di attività.
La nostra società da anni opera con la Croazia nei settori finanziario, industriale e commerciale e in particolare va segnalato il settore del Real Estate in campo Turistico. Tramite i nostri collaboratori in Zagabria, Fiume e Pola siamo in grado di operare nel settore finanziario agevolando l’import/export delle aziende italiane.
Neziha khalil
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