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Investire in Romania

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In posizione strategica nell’Unione Europea tra i Balcani Occidentali e la Federazione Russa, la Romania con i suoi 20 milioni di abitanti è un’importante porta d’ingresso per il mercato unico europeo. Abbondanti risorse naturali (agricole, minerarie, idriche), una forza lavoro altamente qualificata, caratteristiche geografiche che facilitano il trasporto di merci e uno dei mercati più grandi dell’Europa centro-orientale sono attributiche rendono questo Paese una destinazione sempre più attraente per gli investimenti. Nonostante la crisi della pandemia da Covid-19, la Romania riunisce alcune delle opportunità di business più promettenti che la CEE può offrire, oltre a essere una delle economie più competitive e dinamiche dell’Unione Europea. Il Paese è destinatario del più grande budget UE per il periodo 2021- 2027 (circa 80 miliardi di euro) tramite il programma Next Generation UE e altri finanziamenti. Inoltre la Romania è altrettanto attraente per una serie di vantaggi come i programmi di finanziamento per le aziende di nuova costituzione, come il programma “Start Up Nation”. L’interscambio commerciale dell’Italia con questo Paese è notevole e supera i 12 miliardi di euro, per non dimenticare che circa un milione e 200mila romeni vivono stabilmente in Italia e ben 19mila aziende italiane operano in Romania. Un Paese che è anche un importante mercato di sbocco, come testimonia l’ampia presenza di gruppi internazionali della GDO come Metro, Carrefour, Lidl e Penny, per citarne solo qualcuno. Negli ultimi anni l’agricoltura è stata le aree che hanno suscitato l’interesse degli investitori stranieri, grazie anche agli importanti fondi a disposizione per questo settore. Inoltre, l’industria dell’IT e dei servizi sono settori sempre più dinamici e attraenti grazie alle risorse umane altamente qualificate e dei costi ridotti, essendo la Romania l’unico Paese privo di tasse sul reddito dei lavoratori nel settore IT. Per quanto riguarda l’infrastruttura digitale, il Paese occupa il 5 posto in Europa in termini di connessione e alta velocità. Tra i settori effervescenti spicca anche quello dell’energia, nel quale il Paese ha un potenziale diversificato. Secondo i dati Eurostat, la Romania si colloca al 10° posto nell’UE (oltre il livello medio dell’Unione) per il consumo di energia da fonti rinnovabili. Dato lo stato ancora sottosviluppato dell’infrastruttura stradale romena (che ad oggi conta circa 86mila km di strade, di cui le autostrade rappresentano soltanto 920 km, circa il 5%!), in questo settore sono previsti grandi progetti. Nell’esercizio finanziario 2021-2027, la Romania gode per il Programma Operativo Trasporti (POT 2021 – 2027) di un budget stimato a circa 8.368 miliardi di euro, destinati ai principali obbiettivi di infrastruttura: strade ad alta velocità, strade nazionali, ferrovie, mobilità urbana, trasporto multimodale, canali navigabili e porti, ecc. Concludendo… le imprese italiane possono trovare in Romania occasioni d’investimento da non sottovalutare!

 

 

Neziha khalil
Neziha khalil
Ausiria Consulting S.r.l.
Via Giotto,19 – Milano
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Tratto da
Milano 24orenews italiadagustare Settembre 2021
Banner MI24 Settembre 2021 r